Sciopero dei Trasporti: Quando il Disagio si Traduce in Più Inquinamento?

9 aprile 2025

Valutare appieno il "costo" ambientale di questi necessari momenti di protesta

L'annuncio di uno sciopero dei trasporti pubblici porta con sé una serie di disagi per chi quotidianamente si sposta per lavoro, studio o tempo libero. Ma c'è un aspetto meno considerato, eppure cruciale: cosa succede all'aria che respiriamo quando treni e autobus si fermano? La risposta, pur senza dati precisi alla mano, sembra indicare un probabile aumento dell'inquinamento nelle nostre città.


Meno Bus, Più Auto: Un Cambio Scomodo (e Inquinante)

Quando i mezzi pubblici si fermano, la maggior parte delle persone che non possono rimandare i propri impegni non ha molte alternative se non quella di salire in auto. Questo significa, in termini pratici, molte più macchine in circolazione. E più auto, specialmente se non di ultima generazione o elettriche, significano più emissioni di sostanze inquinanti nell'aria che respiriamo. Parliamo di gas serra, responsabili del cambiamento climatico, ma anche di quelle polveri sottili (PM10 e PM2.5) e ossidi di azoto (NOx) che danneggiano la nostra salute.


Il Traffico che "Soffoca" l'Aria:

Non solo aumenta il numero di auto, ma spesso si crea anche più traffico. Le code, i rallentamenti: in queste condizioni, le auto consumano più carburante e, di conseguenza, emettono più inquinanti per ogni chilometro percorso. Immaginate un motore che borbotta nel traffico contro uno che viaggia a velocità costante: il primo "sporca" di più la nostra aria.


L'Effetto "Uno per Auto":

Spesso, in situazioni di emergenza come uno sciopero, l'auto viene utilizzata da una sola persona (il guidatore). Se pensiamo a quanti passeggeri può trasportare un autobus o un treno, è facile capire come molte persone in auto singole producano complessivamente più inquinamento rispetto allo stesso numero di persone trasportate da un singolo mezzo pubblico.


Un Piccolo "Respiro" dei Mezzi Pubblici, un "Affanno" delle Auto:

È vero, quando uno sciopero ferma autobus e treni, si azzerano temporaneamente le emissioni dirette di questi mezzi. Però, è molto probabile che questo piccolo "respiro" sia ampiamente compensato, se non superato, dal maggiore inquinamento causato dal boom di auto private.


Serve Sapere di Più:

Oggi non esistono studi specifici che abbiano misurato con precisione l'impatto ambientale degli scioperi dei trasporti in Italia. Però, basandoci su quello che sappiamo sull'inquinamento e sul traffico, è molto probabile che questi eventi portino a un peggioramento temporaneo della qualità dell'aria nelle nostre città.



Sarebbe importante, in futuro, raccogliere dati durante gli scioperi per capire davvero quanto inquinamento in più viene prodotto. Solo così potremo valutare appieno il "costo" ambientale di questi necessari momenti di protesta e magari trovare soluzioni per mitigarne l'impatto sull'ambiente e sulla nostra salute. In fondo, il disagio di un giorno non dovrebbe lasciare una cicatrice più profonda nell'aria che respiriamo ogni giorno.

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